Glossario del settore alimentare

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Glossario del settore alimentare

Precursore di aroma

Prodotto che, di per sé, non ha necessariamente proprietà aromatizzanti, ma è aggiunto intenzionalmente agli alimenti al solo fine di produrre un aroma mediante scomposizione o reazione con altri componenti durante la trasformazione degli alimenti; può essere ottenuto da:

i) alimenti; e/o

ii) materiali di base diversi dagli alimenti;

— Fonte: Reg. (CE) 1334/2008, Art. 3(2)(g)

Preparati

Miscele o soluzioni composte di due o più sostanze destinate ad essere utilizzate come prodotti fitosanitari o coadiuvanti.

— Fonte: Reg. (UE) 1107/2009, Art. 3(3)

Preparati biodinamici

Miscele tradizionalmente utilizzate nell’agricoltura biodinamica.

— Fonte: Reg. (UE) 2018/848, Art. 3(25)

Preparato di enzima alimentare

Formulazione che consiste in uno o più enzimi alimentari in cui sono incorporate sostanze quali additivi alimentari e/o altri ingredienti alimentari per facilitarne la conservazione, la vendita, la standardizzazione, la diluizione o la dissoluzione.

— Fonte: Reg. (CE) 1332/2008, Art. 3(2)(b)

Preparazione

Le operazioni di conservazione o di trasformazione di prodotti biologici o in conversione, o qualsiasi altra operazione effettuata su un prodotto non trasformato senza modificare il prodotto iniziale, come la macellazione, il sezionamento, la pulizia o la macinazione, nonché l’imballaggio, l’etichettatura o le modifiche apportate all’etichettatura con riguardo alla produzione biologica.

— Fonte: Reg. (UE) 2018/848, Art. 3(44)

Preparazione aromatica

Prodotto diverso dalle sostanze aromatizzanti e ottenuto da:

i) alimenti mediante appropriati procedimenti fisici, enzimatici o microbiologici che si trovano allo stato grezzo del materiale o che sono stati trasformati per il consumo umano mediante uno o più procedimenti tradizionali di preparazione degli alimenti di cui all’allegato II; e/o

ii) materiale di origine vegetale, animale o microbiologica, diverso dagli alimenti, mediante appropriati procedimenti fisici, enzimatici o microbiologici, impiegato nella forma originale o preparato mediante uno o più procedimenti tradizionali di preparazione degli alimenti di cui all’allegato II [del Reg. (CE) 1334/2008, NdR].

— Fonte: Reg. (CE) 1334/2008, Art. 3(2)(d)

Preparazioni di carni

Carni fresche, incluse le carni ridotte in frammenti, che hanno subito un'aggiunta di prodotti alimentari, condimenti o additivi o trattamenti non sufficienti a modificare la struttura muscolo-fibrosa interna della carne e ad eliminare quindi le caratteristiche delle carni fresche.

— Fonte: Reg. (CE) 853/2004, Allegato I, punto 1.15

Preventive Controls (termine USA)

(a) (1) You must identify and implement preventive controls to provide assurances that any hazards requiring a preventive control will be significantly minimized or prevented and the food manufactured, processed, packed, or held by your facility will not be adulterated under section 402 of the Federal Food, Drug, and Cosmetic Act or misbranded under section 403(w) of the Federal Food, Drug, and Cosmetic Act.

(2) Preventive controls required by paragraph (a)(1) of this section include:

-- (i) Controls at critical control points (CCPs), if there are any CCPs; and

-- (ii) Controls, other than those at CCPs, that are also appropriate for food safety.

(b) Preventive controls must be written.

(c) Preventive controls include, as appropriate to the facility and the food:

(1) Process controls. Process controls include procedures, practices, and processes to ensure the control of parameters during operations such as heat processing, acidifying, irradiating, and refrigerating foods. Process controls must include, as appropriate to the nature of the applicable control and its role in the facility's food safety system:

-- (i) Parameters associated with the control of the hazard; and

-- (ii) The maximum or minimum value, or combination of values, to which any biological, chemical, or physical parameter must be controlled to significantly minimize or prevent a hazard requiring a process control.

(2) Food allergen controls. Food allergen controls include procedures, practices, and processes to control food allergens. Food allergen controls must include those procedures, practices, and processes employed for:

-- (i) Ensuring protection of food from allergen cross-contact, including during storage, handling, and use; and

-- (ii) Labeling the finished food, including ensuring that the finished food is not misbranded under section 403(w) of the Federal Food, Drug, and Cosmetic Act.

(3) Sanitation controls. Sanitation controls include procedures, practices, and processes to ensure that the facility is maintained in a sanitary condition adequate to significantly minimize or prevent hazards such as environmental pathogens, biological hazards due to employee handling, and food allergen hazards. Sanitation controls must include, as appropriate to the facility and the food, procedures, practices, and processes for the:

-- (i) Cleanliness of food-contact surfaces, including food-contact surfaces of utensils and equipment;

-- (ii) Prevention of allergen cross-contact and cross-contamination from insanitary objects and from personnel to food, food packaging material, and other food-contact surfaces and from raw product to processed product.

(4) Supply-chain controls. Supply-chain controls include the supply-chain program as required by subpart G of this part.

(5) Recall plan. Recall plan as required by § 117.139.

(6) Other controls. Preventive controls include any other procedures, practices, and processes necessary to satisfy the requirements of paragraph (a) of this section. Examples of other controls include hygiene training and other current good manufacturing practices.

— Fonte: FSMA; 21 CFR 117.135

Prima fase dell’immissione in commercio

La prima transazione, nella catena di produzione e distribuzione, a seguito della quale un prodotto è messo a disposizione di terzi.

— Fonte: Reg. (CE) 1830/2003, Art. 3(11)

Procedure di verifica dei controlli

Disposizioni adottate e le azioni poste in essere dalle autorità competenti al fine di garantire che i controlli ufficiali e le altre attività ufficiali siano coerenti ed efficaci.

— Fonte: Reg. (UE) 2017/625, Art. 3(6)

Prodotti a base di carne

Prodotti trasformati risultanti dalla trasformazione di carne o dall'ulteriore trasformazione di tali prodotti trasformati in modo tale che la superficie di taglio permette di constatare la scomparsa delle caratteristiche delle carni fresche.

— Fonte: Reg. (CE) 853/2004, Allegato I

Prodotti acquacoltura

Prodotti dell’acquacoltura quali definiti all’articolo 4, paragrafo 1, punto 34), del regolamento (UE) n. 1380/2013.

— Fonte: Reg. (UE) 2018/848, Art. 3(33)

Prodotti della pesca

Tutti gli animali marini o di acqua dolce (ad eccezione dei molluschi bivalvi vivi, echinodermi vivi, tunicati vivi e gasteropodi marini vivi e di tutti i mammiferi, rettili e rane), selvatici o di allevamento, e tutte le forme, parti e prodotti commestibili di tali animali.

— Fonte: Reg. (CE) 853/2004, Allegato I, punto 3.1

Prodotti della pesca freschi

Prodotti della pesca non trasformati, interi o preparati, compresi i prodotti imballati sotto vuoto o in atmosfera modificata che, ai fini della conservazione, non hanno subito alcun trattamento diverso dalla refrigerazione, inteso a garantirne la conservazione.

— Fonte: Reg. (CE) 853/2004, Allegato I

Prodotti della pesca preparati

Prodotti della pesca non trasformati sottoposti ad operazioni come eviscerazione, decapitazione, affettatura, sfilettatura, tritatura.

— Fonte: Reg. (CE) 853/2004, Allegato I

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