Affidabilità e precisione degli strumenti di misura: l’importanza di taratura e calibrazione – le sanzioni per chi non le effettua

Precisione e affidabilità
Il concetto di precisione e quello di affidabilità rivestono un ruolo chiave per ottenere risultati qualitativi in linea con le aspettative di aziende e consumatori. Natura e grado degli strumenti a disposizione determinano la possibilità di operare al meglio. Per questo, è saggio avvalersi di strumenti tecnologici sicuri.
In questo contesto si collocano taratura e calibrazione, termini spesso usati come sinonimi ma distinti nella metrologia, la scienza che definisce il metodo per misurare una grandezza fisica e stabilire le unità di misura.
La necessità di standard comuni portò nel 1875 alla firma della Convenzione del Metro e all’adozione del Sistema Internazionale di Unità di Misura, cui aderì anche l’Italia.

Differenze tra taratura e calibrazione
La taratura utilizza un campione come “ambasciatore” delle regole metrologiche per confrontare i risultati e valutare la corretta regolazione di uno strumento, individuando eventuali inesattezze.
La calibrazione subentra quando è necessario correggere l’errore riscontrato. Ad esempio, una bilancia viene allineata per eliminare deviazioni rispetto ai valori di riferimento.
Nel settore alimentare, sottoporre gli strumenti a taratura certificata è fondamentale. La norma UNI 10127-2 suggerisce intervalli di tempo non superiori a 3 anni, ma dipende da fattori come tipologia, condizioni ambientali e frequenza d’uso.

Rischi e conseguenze
La mancata taratura e calibrazione comporta rischi gestionali e legislativi. Gestionalmente, prodotti non conformi causano sprechi. Un’inchiesta Nielsen del 2008 rilevò perdite medie di 2 milioni di dollari annui per errori di calcolo.
Dal punto di vista legislativo, frodi sul peso dei prodotti alimentari possono portare a sanzioni da 103€ a 2.065€, e perfino reclusione fino a due anni. Errori nella misurazione della temperatura di cottura possono essere nocivi per i consumatori, con rischi legali e ordinanze di chiusura.
In entrambi i casi, anche l’immagine aziendale subisce danni significativi.
Conclusione
Per evitare scenari dannosi, è importante affidarsi a partner che offrano servizi sicuri e certificati. GoodFood Consulting è al fianco delle aziende con serietà, professionalità e impegno costante nel supportare la crescita.
Carmine F. Milone
Tecnologo alimentare